

BAMBINI
- 3 / 5 anni: gioco-karate (Giochi interattivi)
- 6 / 9 anni:
- alfabetizzazione motoria;
- armonizzazione e sviluppo delle capacità psico-motorie;
- miglioramento dell’attenzione e della capacità di apprendimento;
- prevenzione paramorfismi (scoliosi, cifosi, ecc.)
GLI ASPETTI EDUCATIVI DEL KARATE
L’arte del Karate sviluppa un’organizzazione mentale che regola sequenze psicomotorie, favorendo nei bambini e nei ragazzi una concentrazione mentale necessaria per eseguire gli schemi della disciplina sportiva.
Tale mentalità è senz’altro utile ai giovani di oggi abituati a distrarsi facilmente e mantenendo la concentrazione dell’attenzione su bassi valori nel tempo. Inoltre, permette agli allievi di assumere processi decisionali che consentono di assumersi delle responsabilità. Le capacità decisionali e di responsabilità sono pre-requisiti indispensabili ad ogni tipo di apprendimento. I ragazzi in “età scolare” sviluppano capacità Neuro-Cognitivo-Motorie molto evolute e polivalenti, con approfondimenti specifici compatibili con le fasi sensibili dell’età evolutiva. Dal punto di vista metodologico, oltre all’approccio multilaterale, va sottolineata la particolare attenzione al contesto ludico ed alla stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento. Tale approccio contempla, infatti, l’interrelazione e l’interazione collaborativa con i compagni oltre all’acquisizione di coerenti comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play, senza i quali non è possibile alcuna forma di apprendimento o addestramento.
L’attività motorio-sportiva, praticata correttamente e con regolarità apporta benefici universalmente riconosciuti. Tuttavia, lo Sport non può essere praticato in età evolutiva se prima non è stata sviluppata adeguatamente la motricità di base, che attualmente nei paesi evoluti è ridotta a poca cosa, a causa dell’ipocinesi e della sedentarietà dilagante. Per gli individui in età evolutiva ciò comporta problemi allo sviluppo di funzioni neuro-cognitive e allo sviluppo dei grandi apparati. L’ipocinesi colpisce in vario modo tutte le fasce di età, ma in maniera pressoché irreversibile gli individui tra i 5 e i 13-15 anni. Per questo tutto il Sistema Sport, nella società moderna, rimane sempre fondato sulla ludicità e sull’agonismo, ma si è arricchito di valenze educative, compensative (ipocinesi), salutistiche e socio-economiche.
E’ attraverso il gioco (un mondo fantastico e reale nello stesso tempo e un’attività biologica primaria) che si realizza un contesto di comunicazione e apprendimento di comportamenti sociali, indispensabile per mantenere un buon equilibrio neuro-cognitivo-motorio, anche perché permette di liberare il “surplus energetico” tipico dell’età evolutiva. Con il gioco si realizzano anche quelle condizioni neuro-cognitivo-motorie che, grazie alla possibilità di realizzare molteplici esperienze, permettono diverse modalità esecutive del movimento nell’organizzazione spazio-temporale, precisione, funzionalità, efficienza ed efficacia in funzione di uno scopo.

BAMBINI
- 3 / 5 anni: gioco-karate (Giochi interattivi)
- 6 / 9 anni:
- alfabetizzazione motoria;
- armonizzazione e sviluppo delle capacità psico-motorie;
- miglioramento dell’attenzione e della capacità di apprendimento;
- prevenzione paramorfismi (scoliosi, cifosi, ecc.)
GLI ASPETTI EDUCATIVI DEL KARATE
L’arte del Karate sviluppa un’organizzazione mentale che regola sequenze psicomotorie, favorendo nei bambini e nei ragazzi una concentrazione mentale necessaria per eseguire gli schemi della disciplina sportiva.
Tale mentalità è senz’altro utile ai giovani di oggi abituati a distrarsi facilmente e mantenendo la concentrazione dell’attenzione su bassi valori nel tempo. Inoltre, permette agli allievi di assumere processi decisionali che consentono di assumersi delle responsabilità. Le capacità decisionali e di responsabilità sono pre-requisiti indispensabili ad ogni tipo di apprendimento. I ragazzi in “età scolare” sviluppano capacità Neuro-Cognitivo-Motorie molto evolute e polivalenti, con approfondimenti specifici compatibili con le fasi sensibili dell’età evolutiva. Dal punto di vista metodologico, oltre all’approccio multilaterale, va sottolineata la particolare attenzione al contesto ludico ed alla stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento. Tale approccio contempla, infatti, l’interrelazione e l’interazione collaborativa con i compagni oltre all’acquisizione di coerenti comportamenti ispirati alla sicurezza ed al fair play, senza i quali non è possibile alcuna forma di apprendimento o addestramento.
L’attività motorio-sportiva, praticata correttamente e con regolarità apporta benefici universalmente riconosciuti. Tuttavia, lo Sport non può essere praticato in età evolutiva se prima non è stata sviluppata adeguatamente la motricità di base, che attualmente nei paesi evoluti è ridotta a poca cosa, a causa dell’ipocinesi e della sedentarietà dilagante. Per gli individui in età evolutiva ciò comporta problemi allo sviluppo di funzioni neuro-cognitive e allo sviluppo dei grandi apparati. L’ipocinesi colpisce in vario modo tutte le fasce di età, ma in maniera pressoché irreversibile gli individui tra i 5 e i 13-15 anni. Per questo tutto il Sistema Sport, nella società moderna, rimane sempre fondato sulla ludicità e sull’agonismo, ma si è arricchito di valenze educative, compensative (ipocinesi), salutistiche e socio-economiche.
E’ attraverso il gioco (un mondo fantastico e reale nello stesso tempo e un’attività biologica primaria) che si realizza un contesto di comunicazione e apprendimento di comportamenti sociali, indispensabile per mantenere un buon equilibrio neuro-cognitivo-motorio, anche perché permette di liberare il “surplus energetico” tipico dell’età evolutiva. Con il gioco si realizzano anche quelle condizioni neuro-cognitivo-motorie che, grazie alla possibilità di realizzare molteplici esperienze, permettono diverse modalità esecutive del movimento nell’organizzazione spazio-temporale, precisione, funzionalità, efficienza ed efficacia in funzione di uno scopo.
OBBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- -Capacità di discriminazione proprio ed esterocettiva;
- -schemi posturali e motori;
- -capacità di gestire l’equilibrio in condizioni statiche e dinamiche;
- -strutturazione del movimento secondo categorie spazio-temporali;
- -ritmo, suono, movimento;
- -codici motori e comunicazione;
- -percezione e comprensione della relazione tra investimento di tempo ed energie e il proprio progresso, benessere e salute.
… INOLTRE:
- migliora il rendimento scolastico
- sviluppa la capacità di concentrazione
- migliora la coordinazione e la flessibilità
- insegna il rispetto di sé e degli altri
- L’ATTIVITA’ SI SVOLGE NELLE SEDI DI CANDELO, DI BIELLA E DI ANDORNO MICCA CON ORARI POMERIDIANI E PRE-SERALI
- INFO: 339.179.67.00 – funakoshi1976asd@gmail.com
OBBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- -Capacità di discriminazione proprio ed esterocettiva;
- -schemi posturali e motori;
- -capacità di gestire l’equilibrio in condizioni statiche e dinamiche;
- -strutturazione del movimento secondo categorie spazio-temporali;
- -ritmo, suono, movimento;
- -codici motori e comunicazione;
- -percezione e comprensione della relazione tra investimento di tempo ed energie e il proprio progresso, benessere e salute.
… INOLTRE:
- migliora il rendimento scolastico
- sviluppa la capacità di concentrazione
- migliora la coordinazione e la flessibilità
- insegna il rispetto di sé e degli altri
- L’ATTIVITA’ SI SVOLGE NELLE SEDI DI CANDELO, DI BIELLA E DI ANDORNO MICCA CON ORARI POMERIDIANI E PRE-SERALI
- INFO: 339.179.67.00 – funakoshi1976asd@gmail.com